...
Deve essere di un insetto
di quelli che uccidono il maschio
la tua natura animale
o per lo meno gli strappano il cuore
la linfa
lo immobilizzano ferito
disperato e infelice.
E poi…
(solo qualche minuto dopo)
lo riconducono per mano
su un bel campo fiorito.
Deve essere di mora selvatica
la tua natura di frutto
per come si difende e poi infine
ti regala la sua polpa minuta
...
Il vizio di vivere
E' il racconto dell'incontro casuale di due persone non più giovani, che si conoscono, fanno amicizia. Piano piano e inaspettatamente, fra di loro si fa strada un sentimento.
I personaggi entrano in scena con la terza poesia: Così s’aperse lentamente
Indice
Il vizio di vivere> Ogni poesia è come un sogno
Ogni poesia è come un sogno
Il vizio di vivere> Sarà l'eterno scalpiccio
Sarà l'eterno scalpiccio
Il vizio di vivere> Così s’aperse lentamente
Così s’aperse lentamente
Il vizio di vivere> La prima volta che ci siamo visti
La prima volta che ci siamo visti
Il vizio di vivere> Non potevo descrivermi meglio
Non potevo descrivermi meglio
Il vizio di vivere> Deve essere un dolce pendio
Deve essere un dolce pendio
Il vizio di vivere> Sarà che quel neo
Sarà che quel neo
Il vizio di vivere> Se fossi all'altezza
Se fossi all'altezza
Il vizio di vivere> Casualmente
Casualmente
Il vizio di vivere> Hai cominciato per me
Hai cominciato per me
Il vizio di vivere> Forse tu non vedi
Forse tu non vedi
Il vizio di vivere> Tu non puoi sapere
Tu non puoi sapere
Il vizio di vivere> Prima che tu potessi darmi un bacio
Prima che io potessi dare un bacio
Il vizio di vivere> Ogni angolo di terra
Ogni angolo di terra
Il vizio di vivere> Siamo arrivati un giorno di pioggia
Quante volte ti ho chiesto
Il vizio di vivere> Quando ridi
Quando ridi
Il vizio di vivere> Vizio di vivere
Vizio di vivere
Il vizio di vivere> Certo è vero
Certo è vero
Il vizio di vivere> Quanta bella scemenza
Quanta bella scemenza
Il vizio di vivere> Sconsolato un fiore
Sconsolato un fiore
Il vizio di vivere> Ti ho nascosta
Ti ho nascosta
Poesie al mattino> Un amore come questo
Un amore come questo
Poesie al mattino> Fra le mie braccia
Fra le mie braccia
Poesie al mattino> Appuntamento
Appuntamento
Poesie al mattino> Ti do un bacio
Ti do un bacio
Poesie al mattino> Sei tu
Sei tu
Poesie al mattino> Nel tuo Sogno
Nel tuo Sogno
Poesie al mattino> Se io fossi come tu sei
Se io fossi come tu sei
Poesie al mattino> Sai che vedo?
Sai che vedo?
Affido un lavoro in corso alle pagine del Web perché temo di passare a più incantevoli Primavere?
Beninteso una simile catastrofe può abbattersi sull’umanità in qualsiasi momento, riguardo al resto penso che le Primavere da vivere siano tutte qui: sulla Terra. Per questa ragione mi batto perché “queste” siano incantevoli e per la stessa ragione temo di aver preso un terribile vizio: il vizio di vivere.
Naturalmente vivere non è un “vizio” ma una sana meravigliosa abitudine. Per inciso tutti coloro che ritengono di anteporle obiettivi supremi e finalità più alte (questione, purtroppo di angosciante attualità) credo vivano in uno stato di parziale, totale incoscienza e ipnosi, e farebbero bene a correre da uno specialista. Non può che trattarsi di difficoltà esistenziali, tante volte spiegabilissime, da trattare con pensieri diversi e letture diverse.
Ma torniamo al “vizio di vivere” e interroghiamoci: può vivere diventare un vizio? Se non ci si arrende mai all’età che avanza, se non si accettano le ombre e le paure del tanto noto e ineluttabile “viale del tramonto”; se non si pensa che il “bello” è passato e il futuro, per quel che ne resta, è fatto solo di ricordi, allora sì.
O forse no, non proprio. E se fosse un vizio: benvenuto!
Ci si arrende ad ogni età. Ci sono viali del tramonto ad ogni età. Il passato, ai nostri occhi è sempre più bello e chissà perché, non più replicabile, e naturalmente ci fa meno paura del futuro, ad ogni età. Per conclusione logica l’età avanzata è solo una scusa! per tirarsi fuori.
Dalle responsabilità che abbiamo verso noi stessi e verso gli altri per il solo fatto di esistere e la mutazione fisiologica è solo una mutazione che andrebbe vissuta come tale e non come una perdita (si perde già tanto, se la vogliamo mettere in questi termini, a diventare adulti).
Il “vizio di vivere” è la storia più semplice e bella che gli uomini abbiano mai scritto, raccontato e messa in scena: una storia d’amore. A rappresentarla non ci sono due bellissimi giovani come avviene spesso ma la storia è affascinante lo stesso (non questa che io racconto è ovvio, non sono così presuntuoso, ma la storia idealmente): l’incontro, l’amicizia, l’attesa, l’amore. Le paure, i dubbi, sono gli ingredienti che danno ancora più sapore quando non si è più giovani. La “follia”, la passione sono ancora più forti...
Amministratore del sito: Maurizio Salamone.
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